Eccoci dunque al giorno della partenza, ritardata solo di mezz’oretta per il passaggio in banca! Meglio così. Peccato per le previsioni catastrofiche! Ecco quello che Meteo.it diceva a proposito della giornata odierna:
Uno spettacolo!
Pero’ a dire il vero per ora la situazione è accettabile, anzi, clima ideale per andare in moto: temperatura non troppo calda, sui 21-22 gradi, senza sole cocente addosso e soprattutto senza pioggia. Per ora!
Come incoraggiamento prima della partenza ci ha poi pensato l’Adelina, che si è premurata di dirmi che ieri era stata a trovare un suo amico in rianimazione per un incidente in moto! Nice news prima di partire per un bel viaggetto sulle due ruote!!! Ma il particolare curioso è che questo suo amico l’incidente in moto l’ha fatto mentre era a spasso con l’amante.... Sputtanata colossale, che verrebbe da ridere se non fosse che sembra che siano entrambi messi maluccio. Pare che la mogliettina al capezzale fosse alquanto imbarazzata.
Comunque, mentre mi congedavo dalla Adelina toccandomi silenziosamente i maroncini, non ho potuto non consolarmi pensando al fatto che, tra il rischio di un incidente in moto e quello di essere cuccato con l’amante, io almeno ne corro solo uno dei due.
Onestamente parlando.
La mia moto è davvero splendida! Si guida che è un piacere, ed effettivamente mi ci trovo molto meglio di quella che avevo prima, che pure non era male. Comodissima, maneggevole da guidare, ci sta tutto il bagaglio necessario. Fantastica davvero!!
In autostrada non c’è quasi nessuno, e anche sulla Cisa si va benone. Arrivo a Lerici alle 11.00 dopo 230 km, in perfetto orario.
Carina Lerici.
Ci eravamo stati molti ma molti anni fa con la Anna B. e con il suo moroso di allora, un tipo un po’ strano che non ricordo assolutamente come si chiamasse. Ricordo solo che ci aveva venduto la vespa (a proposito, devo ricordarmi di chiamare il Banano per farmi rivendere la vespa, che sarebbe perfetta per iniziare la cucciolina alle due ruote motorizzate).
Che anno era? Direi tra l’86 e l’89... boh, però a casa ho le diapositive quindi posso controllare. La Cris se lo ricorderebbe sicuro!
Caffettino e qualche foto, poi verso Montemarcello, per vedere il panorama dall’alto: in realta’ si arriva solo a meno di 300 m slm, e la strada è un po’ come quella che va in Maddalena, però ineffetti il panorama non è proprio la stessa cosa.
Nel programma avevo pensato di mangiare qui, ma sono solo le 12.00 ed è un po’ prestino, quindi si va avanti ancora un po’.
E meno male, perchè appena messo piede in Toscana le previsioni si materializzano sotto forma di una specie di diluvio. Che non smette.
L’occasione è ghiotta per sfoggiare la mia fantastica tuta da pioggia gialla, che però alla fine mi delude un po’, perchè arrivo a destinazione con il culo completamente fracido! Ma mi sa che non è colpa sua, ma sono io che non devo averla chiusa bene davanti.
Meno male che poi in albergo ho trovato un fantastico sistema per bloccare il fon, pardon, l’asciugacapelli, e così ho asciugato tutto per benino!!
Comunque, dopo il panino speck e brie nei dintorni di Pisa e dopo attenta riflessione di almeno 5 secondi, ho deciso di saltare la parte dell’itinerario in programma che andava verso l’interno (la Certosa di Pisa a Calci la vedremo un’altra volta) perchè il tempo è davvero inclemente. Si tratterebbe poi di fare dei tratti di semi-montagna, e direi che non è proprio il caso.
Riprendo quindi l’autostrada verso sud fino a Cecina, da dove poi si rientra comunque verso l’interno, attraversando le “Colline Metallifere”. I posti sono molto belli, e sarebbe tutto fantastico se smettesse di piovere e se si sentisse un po’ meno l’odore di zolfo, tipico di queste zone ma che in alcuni tratti è un po’ nauseabondo!
Bella Sasso Pisano. Peccato non poter fare qualche foto al paese e alle fumarole bianchissime dei soffioni boraciferi.
Niente da fare, non smette di piovere, quindi si va dritti all’albergo a Massa Marittima, dove arrivo dopo 450 km alle 16.30, in largo anticipo rispetto al programma iniziale. Ironia della sorte, l’albergo si chiama “Il Sole”. E chi l’ha mai visto oggi!
Doccetta, asciugatura di panni e persone, relax e poi passeggiatina in paese, che per un attimo sembra abbia smesso di piovere.
Eravamo stati a Massa Marittima ai tempi del campeggio di Puntala, ed infatti il centro me lo ricordavo proprio così carino! In giro c’è abbastanza gente, per la maggior parte stranieri, naturalmente.
Cena alla Osteria Grassini: mangiato bene e speso il giusto (buona la tagliata e torta alla cioccolata da urlo!).
Adesso a nanna che domani ci si sveglia presto, sperando in un tempo un po’ più clemente.