Sudafrica 2012

Un'estate... invernale!

Day 11 - Verso Rosetta

Dopo colazione e check-out sosta alla FNB per cambiare un po’ di euri. Anche se è sabato mattina c’è la coda. Siamo gli unici bianchi e la gente ci guarda un po’ stranita. Per fortuna la cassiera sembra una abbastanza sveglia per cui concludiamo l’operazione senza problemi, a parte che cambiamo a 9,72, peggio che in aereoporto a Johannesburg. Fuori c’è il mercato, che sarebbe secondo me bello da girare un po’, ma siamo di fretta e quindi non si può fare. Ci aspettano circa 470 km! Che in realtà scorrono via abbastanza bene perché è quasi tutta autostrada; l'iPad di Cris ed il mio fido Mac Book Pro si sono rivelati una manna, perchè i bambini guardano un po’ di cartoni e di video musciali e così stanno tranquilli per tutto il viaggio! Poco dopo Durban ci fermiamo per il pranzo in un autogrill, dove mangiamo un’ottima pizza baby; infatti, nonostante avessimo più volte ripetuto “3 normal and 1 baby”, alla fine sono arrivate baby per tutti! Bene lo stesso, poi tanto si completa con un buon Magnum Chocolat! Si arriva quindi bene in quel di Rosetta, una amena località a 1500 metri, dove però nonostante un lungo andirivieni non riusciamo a trovare la strada per il nostro albergo (sul Garmin non guardiamo nemmeno!); alla fine chiediamo e riusciamo ad avere le indicazioni per arrivare a destinazione. Il Threeways River Gateway in realtà non è un albergo, ma una specie di fattoria con tanti animali (cani, pecore, conigli, galline, cavalli), dove una parte viene utilizzato per alloggio tipo Bed & Breakfast, solo senza breakfast.

Il nostro alloggio a Rosetta

Ci accoglie una signorotta che sembra inglese, ma che non lo è e che anzi pare contrariata alla domanda "scusi, lei è forse inglese?", ma che è molto contenta di vederci arrivare perché ormai ci aveva dati per dispersi.

L'abitazione della proprietaria
Uccio (giustamente) un po' perplesso

L’appartamento è molto grande ma un po’ decadente (per esempio si allagano il bagno e la camera al primo tiro di sciacquone del wc, la Cris finisce a gambe all’aria per il crac improvviso di una sedia, la maniglia interna del bagno resta in mano, ecc!), ma tutto sommato confortevole. A parte il freddo polare! E qui ancora non sapevamo che per via del freddo sarebbe stato solo l'inizio! Le stufette scaldano così così, e la temperatura è davvero bassina. Vabbè che siamo in montagna e che qui è inverno… Naturalmente ai bambini questo posto piace tantissimo. Sono andati subito nel pollaio ed hanno giocato un po’ con gli animali.

I bimbi nel pollaio
Bea e la pecorella

Il momento clou della giornata resta però la cena. Accogliamo il suggerimento del tipo della fattoria, che ci consiglia di cenare all’Hotel Rosetta, definendo con insistenza e convinzione il cibo come davvero “excellent!”. Siamo un po’ scettici, ma dobbiamo ricrederci perché mangiamo davvero molto ma molto bene, sicuramente la cena migliore da quando siamo in Sudafrica. Il tipo del locale è un po’ strano ma molto gentile, e alla fine ci ha anche offerto il nocino. Gli abbiamo detto che torneremo anche domani; lui dice OK, di solito la domenica siamo chiusi ma apriremo apposta per voi. Succederebbe sicuramente anche in Italia!