Sveglia presto e check-out alle 6 per andare in aeroporto a prendere il volo che ci porterà da Durban a Port Elizabeth. Si passa prima dalla Budget a consegnare le nostre Koleos, con le quali abbiamo concluso la prima parte di viaggio con ben 2.750 km. Prima di imbarcarci consumiamo la nostra colazione al sacco gentilmente fornitaci dall’Holiday Inn, in sostituzione di quella che non abbiamo potuto fare in albergo perché partivamo troppo presto. A Port Elizabeth il cielo è ancora grigio, ma la nostra giornata comincia dall’ufficio locale della Budget, dove avevamo prenotato le nostre nuove auto. E qui non mancano le sorprese! Prima la tipa del noleggio ci illude con la proposta di cambiare le nostre due auto con un minivan da otto posti, cosa che sarebbe fantastica! Dopo un’attesa di oltre mezz’ora però ci dice che il minivan non è disponibile in quanto guasto, insomma, come non detto. Ci restano quindi le auto che avevamo prenotato, due fantastiche Toyota Avanza, che però scopriamo essere ben più piccole di quello che credevamo. Chiediamo un upgrade ad un’auto un po’ più grande, ma non ce ne sono disponibili. Vabbè, facciamo la prova bagaglio e vediamo che le valigie ci stanno, e allora ci prendiamo le nostre Avanza e partiamo alla volta di Addo.
Gulp! Bastano pochi chilometri per accorgerci che queste auto sono un incubo! Se devi stare in città per andare a fare la spesa probabilmente è la macchina ideale, ma per farci un viaggio sulle strade del Sudafrica un disastro. In pratica anche con la minima irregolarità dell’asfalto sembra di essere in un frullatore! E poi non ricordavo il brivido emozionante di una frenata sul bagnato senza l’ABS!!! Bocciate categoricamente. Domani si torna all’autonoleggio e in un modo o nell’altro si cambia! Comunque, lentamente e traballando arriviamo dopo circa un’oretta al nostro nuovo lodge, il De Old Drift Guest Farm. Questa invece è la buona news del giorno: il posto è semplicemente fantastico. In un posto immerso nel verde, con laghetto a fianco e piscina all’interno, ci sono una serie di appartamentini indipendenti, carinissimi e molto confortevoli, anche se come al solito la temperatura all’interno è un po’ bassina! C’è però un discreto riscaldamento che accendiamo immediatamente!
La signora che ci accoglie è gentilissima e ci illustra i nostri alloggi. Ci sono anche tre cagnoloni splendidi, un Boxer e, indovina un po’, un Labrador ed un Jack-Russel. Sembra quasi di essere a casa!
Scaricati i bagagli si parte in direzione dell’Addo Elephant N.P.; vale anche qui la nostra wild-card per cui non si paga l’ingresso. Piove a dirotto, ma questo forse rende ancora più affascinante l’atmosfera all’interno del parco, con la strada che percorre una zona lievemente collinare in una distesa infinita di boscaglia verdissima.
Inizialmente vediamo delle zebre e uno sciacallo, animale finora mai incontrato prima, e poi qualche antilope e dei facoceri. Poi finalmente cominciamo a vedere gli elefanti, e ne vediamo tantissimi! Alessandro li ha contati e dice che ne abbiamo visti 54! Gli incontri più belli sono stati quello di un elefante con il suo piccolino che camminavano pacifici in mezzo alla strada proprio davanti a noi, e che abbiamo seguito pianin pianino fino a quando hanno deciso di rientrare nella boscaglia. E l’altro quello di un grosso elefante che si trovava proprio sul ciglio della strada. Cris e Ale dicevano “presto, vai via che è pericoloso!”, ma come si faceva a non fermarsi a fotografare da vicino questa meraviglia della natura!? Fantastico anche oggi. Nonostante un po’ di stanchezza, la pioggia e la Toyota Avanza direi che è stata un’ottima giornata!