Oggi grande giornata! E’ l’8 agosto, ed è il compleanno di Alessandro, che ne compie ben 9! A colazione torta-muffin con candelina e jingle di “Happy Birthday” cantato dall’equipe della cucina. Ale era felicissimo!
Oggi grande giornata! E’ l’8 agosto, ed è il compleanno di Alessandro, che ne compie ben 9! A colazione torta-muffin con candelina e jingle di “Happy Birthday” cantato dall’equipe della cucina. Ale era felicissimo!
Tra l’altro siamo gli unici ospiti del lodge, dato che siamo in bassa stagione, e quindi la sala breakfast è tutta per noi. Le buone notizie ahimè finiscono qui, dato che in seguito il mood della giornata andrà un po’ calando. Ritorniamo all’Addo Elephant N.P. e, dopo la sosta di rito al negozietto di souvenir, rientriamo nel Parco per percorrerlo da Nord a Sud. Sotto una pioggia torrenziale, e di animali nemmeno l’ombra! Saranno tutti al riparo dall’acqua, o come dice Uccio saranno in riunione sindacale, fatto sta che non se ne vede neanche uno. Oggi nemmeno un elefante.
Ci dobbiamo accontentare di un kudu che ci attraversa la strada e di qualche facocero.
Qualcuno dice di avere intravisto una lince in mezzo alla boscaglia, ma non ci sono certezze. Nell’uscire abbiamo incontrato degli struzzi, e anche in questo caso, come per lo sciacallo di ieri, si è trattato del nostro primo incontro con questi simpatici uccellacci!
Usciti dal parco si va dritti dritti alla Budget dell’aereoporto di Port Elizabeth per cambiare le macchine, perchè di queste Avanza non se ne può proprio più! La tipa di ieri quando ci ha visto entrare ha deglutito, non so perchè…
La Cris offie solidissime argomentazione a sostegno del nostro desiderio di cambiare autovetture (forse doveva fare l’avvocato anzichè la commerciale!), e per fortuna trova un simpatico addetto che assomiglia un po’ a Obama che le dà credito e che si dà da fare per accontentarci. Alla fine ci trova un minivan da otto posti, che però sarà disponibile dalle ore 17, cioè dopo 3 ore. OK, accettiamo, anche se poi scopriamo che in realtà ci rimettiamo un po’ di soldini, ma pazienza, sulle Avanza non si può proprio ritornare!
Inganniamo l’attesa andando al bar dell’aereoporto a mangiare un boccone, quando mi accordo per puro caso di aver lasciato il telefono al lodge di Addo. Disperazione, il mio melafonino disperso nella terra degli elefanti! Giammai! Detto fatto, si riprende al volo la Avanza bianca, con Cris che fa da navigatore (io mi perdo!) e Mariam che frigna un po’ perchè vorrebbe stare ancora a giocare con Alessandro e che non ha nessuna voglia di tornare in macchina, e si riparte in direzione di Addo. Strigliando la Avanza oltre i limiti delle leggi fisiche arriviamo al lodge in soli 45 minuti, riprendiamo il telefono, ri-ringraziamo e ri-salutiamo la signora e ripartiamo per Port Elizabeth.
Nonostante essere riusciti ancora a sbagliare strada poco prima dell’aereoporto arriviamo alla Budget alle 16.55, in perfetto orario per ritirare la nostra nuova macchina. Nel frattempo il resto della truppa è rimasto in aereoporto a vedere un po’ di olimpiadi alla televisione.
Ci consegnano un minivan Wolksvagen e, anche se siamo un po’ strettini con i bagagli, sembra davvero un altro mondo rispetto alle Toyotine di prima. I bimbi sono felicissimi perchè possono stare tutti e tre insieme in ultima fila, e solo questo direi che vale il fee!
Arriviamo a Jeffreys Bay in un’oretta circa; il Beach Cabanas Motel sembra anche carino, ma ha il piccolo difetto di non avere il riscaldamento nelle stanze, e dato che fuori ci sono 11 gradi questa non è una bella notizia. Dentro non ce ne sono molti di più.
Cris ha una buona idea per scaldare un po’ il bagno: riempire il lavandino di acqua bollente. La cosa devo dire che funziona discretamente, ma bisogna però ricordarsi una cosa importante che ho imparato sul campo: non usare mai questa tecnica se per togliere il tappo bisogna poi infilarci dentro la mano!
A cena andiamo in un posto vicino, da Nina’s, dove consumiamo una tipica cena Sudafricana: si mangia bene, si spende poco e si aspetta tantissimo!