Risveglio al fresco e buona colazione. Poi si esce per un po’ di shopping alla ricerca di un pile per Mariam, che però non troviamo; solo una bella felpina!
Quindi breve sosta in riva all’oceano per qualche foto delle onde da surf, e poi partenza da Jeffreys Bay in direzione ovest.
Ci diciamo, anziché l’autostrada facciamo un po’ di strade lungo la costa così vediamo un po’ il mare. Il GPS? Ma non ce n’è bisogno, tanto basta seguire la costa… Dopo essere riusciti a perderci in Jeffreys Bay più volte (che sarà grande si e no come Concesio), infilandoci prima in una sorta di favela…
e passando poi, a pochissima distanza, per un lussuoso resort….
e dopo essere stati bloccati da strade inondate di acqua, la saggia decisione: si riaccende il TomTom e si riprende la N2.
Destinazione Tsitsikamma N.P., dove arriviamo in poco più di un’oretta. Il panorama è bellissimo, con fitti boschi alternati a prati verdissimi popolati di animali al pascolo. Il nostro nuovo alloggio, lo Storms River Guest Lodge, è più o meno come i due precedenti: molto carino e molto freddo. Questo però è più freddo degli altri. La piccola stufetta che ci forniscono riscalda molto poco.
Scarichiamo le valige e partiamo per il parco. Prima ci fermiamo per uno spuntino veloce, e poi andiamo allo Tsitsikamma Falls Adventures, un simpatico posticino dove si fa un piccolo sentiero a piedi e dove poi si attraversa più volte con le carrucole un piccolo canyon, sul cui fondo c’è un bel fiume con qualche cascatina. Il posto è molto bello, e l’idea delle carrucole davvero carina. I bambini (ma anche i grandi!) si divertono un mondo; Bea e Ale sono bravissimi e vanno da soli, mentre Mariam scende in tandem con il suo papi, dato che forse è un po’ troppo piccola per frenare da sola!