• USA Moto Ride 2016


Day 3 - Memphis (7 maggio)



La notte nel tanto vituperato Americas Best Value Inn and Suites non è andata nemmeno troppo male, a parte il casino infernale che hanno fatto due famigliole a fianco alla nostra stanza fino alle 11 passate. Che però l'ho sentito solo io, perché Gius dormiva già come un angioletto.
Ovviamente la colazione non è compresa, per cui prendiamo moto e bagagli e ci dirigiamo verso la downtown di Clarksdale. In giro c'è poca gente, ma l'impressione è quella di una città piuttosto povera, che poi è un po' la stessa impressione che lascia tutta questa parte di America. Anche qui il Sud è quello che se la passa peggio. E chissà come doveva essere da queste parti un secolo fa, o forse anche meno. Comunque non c'è casetta che non abbia la sediolina a dondolo fuori dal portico, proprio come nei film ambientati in questi luoghi. Incredibile anche il numero di chiese che abbiamo visto per la strada, una quantità infinita. E anche questo credo sia un aspetto tipico di tutti i Sud del mondo.
Troviamo da far colazione in un posto carino, tale Yazoo, dove si ordina quello che si vuole, deo gratias!
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NB: Clicca sull'immagine per svelare il trucco!!!

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Non me la sarei sentita di affrontare un'altra discussione sul milk e la cream, che poi quei simpaticoni dei Young Boys chi li sente ancora! Che poi sul fatto dei Young ci sarebbe da ridire, ma stendiamo un velo pietosissimo! E che poi a parte l'aglio, le cipolle, troppo ghiaccio nell'acqua, il bacon a colazione e poche altre cose a me va bene tutto. Così, giusto per chiarire!
La tappa odierna è abbastanza breve, solo poco più di 100 km per arrivare a Memphis, dove infatti arriviamo prima di mezzogiorno. Anche oggi c'è bel tempo, e la temperatura arriva a 31 gradi.
La strada è molto piacevole, sempre in mezzo a campagne verdissime e a coltivazioni sterminate. Il Mississippi passa molto vicino alla strada, ma praticamente non lo si vede mai.
Andiamo direttamente al nostro albergo, il Days Inn, un altro lodge di quelli che si portano le moto giusto davanti alla camera. È decisamente più carino di quello di ieri sera, ed è in pratica un tributo a Elvis, a cominciare dalla hall piena di gadget e souvenir, per finire con la piscina a forma di chitarra. Per fortuna ci danno subito le camere, così possiamo scaricare i bagagli e uscire a piedi.

Memphis - Days Inn

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Memphis - Graceland

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Terminato il giretto riconsegniamo iPad e cuffiette, riprendiamo il pulmino e riattraversiamo la strada. Usciamo da Graceland che sono le tre. Io e Gius abbiamo tempo per un ottimo gelato.
Si torna in albergo a prendere le moto per andare verso la downtown, che scopriamo essere a circa 15 km di distanza. Quello sfigato di Elvis abitava in periferia!

La nostra prossima meta è il National Civil Rights Museum, che sorge proprio nel vecchio Lorraine Motel, il luogo dove nel lontano 4 aprile 1968 fu assassinato il Dr. Martin Luther King Jr.
Il percorso all'interno del museo parte dalle origini della schiavitù, con la storia delle “importazioni” degli schiavi dall'Africa iniziate già due secoli prima e del loro sfruttamento nelle piantagioni di cotone degli Stati del Sud, fino agli esordi dell'American Civil Rights Movement e delle loro lotte, culminate appunto con la morte del Dr. King. Davvero molto suggestivo, valeva proprio la pena farci un salto.
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Uscendo abbiamo incontrato tre ragazzetti italiani, che sono qui a frequentare l'Università di Oxford del Mississippi: uno ingegneria, uno fisica e uno geologia. Sticazzi, come si dice!
Ultima meta della giornata il centro vitale di Memphis, la Beale Street. Un sacco di gente, locali dove si mangia e si suona, ed i soliti negozi vari.
C'è anche il famoso B.B.King Cafè, dove entro per chiedere se si può prenotare per la serata, ma una gentile ragazzetta che c'è all'ingresso mi guarda devo dire con molta tenerezza, e mi spiega che le prenotazioni sono a circa un paio di settimane. Provo a intenerirla dicendole che siamo italiani e che siamo qui solo oggi, ma non funziona. È evidente che anche il mio charme è messo piuttosto maluccio.
Dirottiamo allora sul Silky O'Sullivan's, che ha il pregio di essere all'aperto, e per una volta mangio volentieri senza l'aria condizionata a palla sul coppino. Sempre per gli annali a uso e consumo di Giuseppe ricordiamo che ci ha servito Sabrina, una ragazzetta molto gentile e… e basta. In giro ci sono un sacco di giovani vestiti della festa, ognuno con la sua cerchia di amici e parenti; probabilmente c'è stata una sessione di laurea, e sono tutti impegnati a festeggiare.

Beale Street - Memphis

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Sulla Beale Street tra l'altro si incontra anche gente che fa cose di questo tipo.

Dopo cena breve sosta al negozio dell'Hard Rock Cafè, poi si prendono le moto e si ritorna in albergo. Questa sera proprio presto, sono solo le otto e trenta. Gius vorrebbe andare a bere una birretta, ma l'unico posto da queste parti è a due miglia dall'albergo, e la truppa non ne vuole proprio sapere di farli a piedi. Morale, si rincasa presto, il che non è nemmeno male, considerando che la giornata domani sarà lunghetta.