• USA Moto Ride 2016


Day 6 - Arrivo a Chicago (10 maggio)



Risveglio con i nuvoloni, come previsto. Colazione compresa in questo Comfort Inn, che è decisamente più che dignitoso.
Partiamo in direzione Chicago già con indossati gli anti pioggia; però nel complesso ci va bene, perché comincia a scendere un po' d'acqua quando siamo già a metà strada. E alla fine, rispetto al colore del cielo, non scende nemmeno tanta.
Sosta per il pranzo dopo poco più di metà strada. Uccio accoglie una mia richiesta e si ferma da Subway, che così ci fanno il panino come si vuole. Adoro questo posto!
Nei pressi di Chicago il traffico diventa molto intenso, e la cosa curiosa è che anche questa volta noi siamo gli unici che vanno a 55 mph, e ci sono quantità di camion che ci superano da una parte e dall'altra. Un incubo! Decidiamo quindi di uscire dalla highway quando mancano 35 km alla metà. Passiamo per dei sobborghi piuttosto bruttini, e quindi da una zona industriale. Poi però arriviamo finalmente ai margini del Lago Michigan, e percorriamo gli ultimi 12 km lungo la costa, ed il panorama cambia decisamente in meglio. Cambia anche la temperatura, che di colpo scende da 21 a 16 gradi. Tra l'altro c'è una specie di nebbiolina, per cui lo skyline della città è tutto coperto, creando un effetto molto suggestivo.
Nel frattempo abbiamo recuperato l'ora persa ieri, per cui arriviamo a destinazione che sono circa le 15:30. Alloggiamo al Travelodge; non eccezionale, ma un buon compromesso per restare in città ad un prezzo ragionevole. Non c'è parcheggio, per cui ne dobbiamo cercare uno a pagamento. Non c'è che l'imbarazzo della scelta, ma Salva si informa e gliene consigliano uno al coperto ad un block dal nostro albergo. Tra l'altro per fortuna troviamo dei tizi più illuminati di quelli di Nashville, per cui sistemando due moto in un unico parcheggio ci fanno pagare UN solo biglietto, come mamma logica suggerisce. Alleluia! E con quello che risparmiamo ci siamo quasi ripagati le multe dell'altro giorno.
Doccia e breve relax, e si esce a far due passi. Pioviggina, e l'occasione è buona per sfoggiare il mio bellissimo ombrellino acquistato da Eagle Riders a New Orleans. Mi avevano tanto criticato, ma adesso c'è la fila per venire sotto! Comunque sia per fortuna poi smette.
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La città è proprio bella, con la zona del centro che sembra molto elegante e ben tenuta. Ne vediamo comunque solo una minima parte, perché la via centrale, la famosa Michigan Av. è lunga svariate miglia, e non riusciamo di sicuro a vederla tutta oggi.
Dopo una settimana esatta di viaggio siamo un filino stanchi del cibo americano, e decidiamo quindi di optare per il cibo italiano. Più o meno! Si va da Vapiano, un locale abbastanza carino, dove la pizza è dignitosa, ancorché fatta con il forno elettrico, mentre Uccio e Salva non sono pienamente soddisfatti della loro pasta “aglio olio e peperoncino”; pare ci fossero anche degli ingredienti non previsti che però non miglioravano il risultato finale.
La nostra stanza di albergo disgraziatamente è proprio dalla parte dove passa il Loop, la famosa metro sopraelevata di Chicago, cosa che non giova alla nostra tranquillità.

Cena a Chicago

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Rientrando in albergo ci imbattiamo anche in un buon auspicio per il nostro prossimo viaggio….
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