Day 3 (lunedi 6 maggio) - Da Piazza Armerina a Giardini-Naxos
Itinerario
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Percorso del giorno
Itinerario | Piazza Armerina - Giardini-Naxos |
Km totali | 320 |
Durata del viaggio | 9:30-18:30 |
Tappe e soste | Villa del Casale (25, per me) |
Noto (165) | |
Siracusa (200) | |
Degno di nota | La splendida strada tra Piazza Armerina e Noto |
Il centro barocco di Noto | |
L’Ortigia di Siracusa | |
Il panorama dalla “terrazza” di Taormina. |
Diario di viaggio
Appuntamento alle nove e trenta davanti all’ingresso della Villa del Casale, dove la comitiva si ricostituisce per la prima meta della nostra giornata.
Io parto un po' prima da Pietraperzia, dopo aver salutato zia e cugino. La cosa che più mi ha colpito percorrendo i circa 25 km che separano Pietraperzia da Piazza Armerina, è il colore delle campagne. Verdissimo! Mi ha colpito per il semplice fatto che da ragazzo venivo da queste parti solo in piena estate, quando la terra era bruciata dal sole, e quindi verde non l'avevo mai vista.
La news del giorno è che fa proprio freddo, cosa piuttosto inaspettata visto il periodo dell’anno e la latitudine alla quale ci troviamo. Ma ci sono 12°C ed un vento proprio freddo. Incredibile!
Riusciamo a visitare la Villa prima che arrivi l’orda di pulmaneros, e così riusciamo a ripartire non troppo tardi.
La seconda meta della giornata è Noto, dove arriviamo dopo due buone ore di viaggio. Ma è stata forse la parte più bella della giornata, dato che abbiamo fatto una strada che sembrava fatta apposta per andarci in moto; curve spettacolari, per una volta con fondo stradale in discrete condizioni per la maggior parte del percorso, poco traffico e splendidi panorami, in mezzo a campagne e colline sempre verdissime.
A Noto abbiamo qualche difficoltà a trovare il centro, ma dopo qualche giretto aanti e ‘ndrè riusciamo ad arrivarci. Salvatore ci ha raccontato che Noto è noto soprattutto per lo stile barocco dei suoi palazzi, che effettivamente possiamo ammirare camminando per le vie del centro, come sempre piene di ristoranti e di negozi di artigianato. Ci fermiamo poi in un chioschetto a mangiare il tanto agognato arancino, che sarà però solo dai 6 (6,5 per Salvatore, notoriamente più di bocca buona!).
Verso le due e mezza ripartiamo alla volta di Siracusa, dove arriviamo in poco più di mezz’oretta. Lasciamo le moto all’inizio del lungomare, dove facciamo una passeggiata prima di avventurarci nei vicoli dell’Ortigia, l’isola pedonale tipica della città, insolitamente pieni di negozi di artigianato e di ristoranti.
L’ultima tappa di oggi prevede di arrivare direttamente a Giardini-Naxos; ci sono circa 120 km di strada, questa volta però tutti di autostrada. C’è parecchio traffico nei dintorni di Catania, dove per fortuna non dobbiamo entrare. Alle 18:30 esatte arriviamo al nostro B&B Villa Maria Giovanna.
Posto molto carino, con un giardino con delle piante di limoni e di arance veramente incredibili. Ci accoglie un gentilissimo signore, che mentre registra i nostri documenti ci offre una fantastica spremuta di arance, raccolte in tempo reale da uno dei suoi alberi. veramente molto buona.
Doccia di rito e per le otto siamo pronti per uscire di nuovo, freschi come delle roselline di maggio, già che siamo in stagione.
Alcuni componenti del GGGGGruppo non hanno voglia di prendere le moto per salire a Taormina, che effettivamente dista ben 7 km, per cui si decide di chiamare un taxi che ci porta e poi ci viene anche a riprendere. Comodo, per soli 50€ poi un vero affare!
A Taormina facciamo due passi in paese lungo la via principale, stranamente e inaspettatamente piena di artigianati e di negozi di ristoranti. No aspetta... si insomma, qualcosa del genere.
Dopo una attenta ricerca ci infiliamo a caso nel ristorante “La Scala”, che si trova, appunto, in cima ad una scalinata. Antipastino di pesce e pizza (molto buona) e ne usciamo vivi. Il cameriere poi era un maschietto quindi non abbiamo nemmeno dovuto chiedere il nome.
Ci si ritira che sono quasi le undici, e si va diretti a nanna, dato che siamo tutti piuttosto stanchi e che domani ci aspetta una tappa alquanto impegnativa.