Day 7 (venerdi 10 maggio) - Da Trani e Montefiascone
Itinerario
(Clicca per ingrandire)
Percorso del giorno
Itinerario | Trani - Montefiascone |
Km totali | 530 |
Durata del viaggio | 9:00-18:00 |
Tappe e soste | Reggia di Caserta (235 km) |
Degno di nota | La Reggia. La cena a Montefiascone. |
Diario di viaggio
Colazione alle otto, saluti al nonnino ed ai turchi del B&B di Trani, dove comunque siamo stati molto bene, e poco prima delle nove si parte.
Oggi ci aspettano parecchi chilometri per arrivare a Montefiascone, paesino del Viterbese, vicino al lago di Bolsena, che abbiamo scelto come meta data la presenza di vecchi amici di G, i quali ci hanno anche trovato un albergo a buon prezzo.
Il percorso è praticamente tutto in autostrada, per cui si viaggia decisamente bene. Con il tempo siamo stati fortunati perchè non ha piovuto, nonostante una bella serie di nuvoloni lungo il tragitto. La temperatura comunque si è alzata, e per la prima volta da che siamo in viaggio ha toccato i 25°C.
La giornata che doveva però essere solo di trasferimento autostradale ha avuto una piega interessante con l’idea di uscire a Caserta per andare a visitare la famosa Reggia, che nessuno di noi aveva mai visto. Ho lanciato l’idea alla truppa che ha accettato di buon grado, anche perché si è trattato di uscire solo di pochi km dall’autostrada.
E bisogna dire che valeva la deviazione! Non solo perchè la Reggia è veramente imponente e meritava sicuramente di essere vista, ma anche perchè abbiamo avuto un incontro tanto piacevole quanto inaspettato con la Paoletta, la Anna moglie di Dario e due loro amiche, in gita oggi a Caserta e domani a Pompei. Non saremmo riusciti ad incontrarci a Caserta nemmeno se l’avessimo fatto apposta!
Siamo riusciti anche a fare insieme un piccolo pranzetto, prima che ogni gruppo riprendesse la sua strada.
Noi ripartiamo poco prima delle tre; il tratto autostradale successivo è un po’ più trafficato del precedente, ma si viaggia comunque bene e alle sei esatte siamo a Montefiascone in piazza Roma all’Hotel Italia, dove ci aspetta Giorgio, l’amico di G. Il quale poi porta me e G a lasciare le nostre moto a casa sua, dato che per le nostre moto l’accesso al garage dell’albergo è un po’ problematico.
Ritrovo alle 20:00 per andare a cena, non prima che Giorgio e la moglie Agata ci portino a fare un giretto fin verso la “Rocca papale”, da dove si vede un bellissimo panorama sul lago di Bolsena.
La compagnia è stata molto piacevole e la cena davvero ottima; poi G ne darà ampia documentazione.
Ok, stavolta sono stato chiamato in causa direttamente da K, non posso esimermi.
Partiamo dall’inizio: Trani. Schivati abilmente i soliti automobilisti “creativi” – mitico un sorpasso mentre eravamo in coda ad un semaforo: sulla sinistra, completamente in contromano sulla corsia opposta, per poi svoltare a destra una volta arrivato all’incrocio - siamo entrati in autostrada, viaggiando in tranquillità per ca 200 km. Stop per rifornimento e K accende la lampadina: che ne diciamo di visitare la Reggia di Caserta? – ok. Detto fatto abbiamo percorso i pochi km mancanti e siamo arrivati alla Reggia. Del piacevole rendez-vous con le ragazze ha già detto il buon K. Per cui passo direttamente alla parte finale del ns giro odierno: arrivo a Montefiascone. Inizialmente ci fanno scendere per un vicolo molto ripido che conduce ad un garagino dell’albergo. Ma per le ns moto è difficile: bisognerebbe entrare a spinta, in retromarcia, superando un discreto gradino. Negativo. Giorgio ci offre parcheggio nel suo garage, a casa sua, per cui io e K ci apprestiamo a seguirlo.
E’ stato più facile dirlo che farlo.
E qui, per dovere di cronaca, mi tocca raccontare un fatto che il buon K ha pietosamente evitato di riferire. Come detto il vicolo era ripido. Risalendo sono arrivato all’incrocio con la strada principale, anche quella in forte contropendenza, e mi sono fermato. Purtroppo l’appoggio per la mia gambetta era parecchio più giù di quel che mi aspettassi, quindi la moto si è piegata troppo e dato il peso piuma… mi sono cappottato con la moto ☹. Non mi sono fatto male, e quasi niente nemmeno la moto, ma a quanto pare devo aver dato una discreta capocciata alla Panda parcheggiata proprio lì (causa della mia fermata; anzi, spero di averle lasciato una bella bogna!!) perché in un secondo momento ho visto che il casco e la visiera sono sfrisati.
Con l’erculeo aiuto di Kicco e di un signore lì presente (che peraltro, data l’agitazione, credo di non aver nemmeno ringraziato) siamo riusciti a risollevare la moto e con un po’ di rabbia e di tristezza (io, non K) siamo ripartiti verso casa di Giorgio.
Ma quanto mi scoccia!!!. Una cosa così ti rovina proprio la giornata.
Ok, dài, passato il momento poi ci siamo ritrovati a cena con Giorgio e sua moglie, sempre carinissimi.
Stavolta cena modello Montefiascone:
- Mozzarelline di bufala;
- Supplì di riso;
- Crostini al salmì di qualcosa;
- Fagioli in umido con cotiche;
- Fegatini di maiale alla brace;
- Crostoni con pancetta alla brace;
- Focaccia;
- Coratella in umido (di agnello);
- Agnello con finferli;
- Lombrichelli all'amatriciana (similv-spaghettoni, non vermut).
e per finire abbondante e multipla razione di “Amaro del Capo”….
Poi siamo andati tutti a dormire…credo 😀