2 agosto - Arrivo a Melbourne
In realtà non è che sappia dire con esattezza quando inizia il giorno due. Facciamo adesso che è poco dopo la mezzanotte, ora degli Emirati, anche se per noi sono le 22 e per la nostra destinazione sono le sei del mattino.
Tanto la nostra pseudo notte inizia comunque adesso. E siamo ben pronti: pastiglietta soporifera di ordinanza, tappi nelle orecchie, benda davanti agli occhi e cuscino gonfiabile al collo, proprio come un provetto viaggiatore di economy.
E alla fine dormirei anche abbastanza bene, non avessi gomiti e piedini della Mariam perennemente infilati rispettivamente nel fianco e nelle anche. Almeno però la cucciolina dorme! E anche i cuccioli Bonos pare non siano da meno.
Dicono che i bambini recuperano meglio degli adulti il jet leg, e ci credo visto quanto dormono in qualsiasi condizione e in posizioni decisamente improbabili.
A colazione ci portano pollo per la terza volta, ma questo giro cortesemente lo respingo: Just some coffee and water, please!.
Arriviamo come previsto poco prima delle 18. Alla fine il viaggio che tanto temevamo per la sua durata è andato molto meglio del previsto. Siamo sicuramente stanchi, ma abbiamo viaggiato bene e senza intoppi, aspetto sempre non da poco.
Siamo proprio dall'altra parte del mondo! È inverno, ci sono 8 gradi e piove. Come inizio non male!
All'aeroporto ci aspetta però una gradita sorpresa: c'è Elizabeth ad aspettarci. È sempre molto graziosa come ce la ricordavamo!
Tra l'altro ci dà una mano nel primo, piccolo, contrattempo del viaggio. Il nostro autonoleggio non è proprio in aereoporto, ma è a qualche km di distanza. Lei telefona e ci vengono a prendere.
Qui a Melbourne abbiamo un fantastico minivan Hunday da otto posti, che così ci sta anche Elizabeth. E anche i bagagli ci stanno perfettamente. Il nostro albergo è a pochi minuti, e riusciamo ad arrivarci sani e salvi nonostante la mia memoria su come si guida a sinistra sia un filino arrugginita.
Alloggiamo al Best Western Airport di Attwood, vicino all'aeroporto ma fuori dalla città. È un albergo strutturato un po' come i lodge americani, e che purtroppo per le aspettative dei ragazzi ha la piscina ma esterna. Non si può avere tutto!
Siamo troppo stanchi per uscire, quindi ceniamo in albergo. Voto al ristorante 6.