5 agosto - Trasferimento ad Ayers Rock
Sveglia presto, che il nostro volo di oggi è alle 9:30.
Niente colazione in albergo, si farà in aereoporto. O almeno così si pensava!
Check-out veloce e poi si va a riconsegnare il nostro minivan, con il quale abbiamo fatto esattamente 890 km. La navetta ci porta all'aeroporto, dove ci imbattiamo nella fantastica e ordinatissima disorganizzazione del check-in della JetStar, una sorta di Ryan Air australiana. In pratica il check-in lo si fa da soli alla macchinetta, e qui la procedura è proprio semplice. Il bello poi è che per consegnare i bagagli c'è una coda unica per tutti i voli, e quindi con un sacco di gente. E dato che al nostro imbarco mancano solo venti minuti siamo un pochino preoccupati. C'è però un tizio palestrato con una faccia da ebete molto rassicurante che va su e giù per la fila di gente chiamando man mano i voli che sono in procinto di imbarcare. Quando chiama il nostro usciamo dalla fila grande e ci fanno entrare in un'altra line con una fila più piccola. Morale, imbarcati just in time. Ma senza colazione!
Poco male, sul nostro volo low cost per soli 5$ ci danno una buona bevanda calda con un ottimo muffin alla banana. Salvi anche questa volta!
Alla fine ridendo e scherzando sono tre ore di volo. Grande l'Australia!
E poiché oggi è ufficialmente il giorno della disorganizzazione, succede che all'aeroporto di Ayers Rock facciamo una coda di quasi un'ora alla Hertz per avere le nostre auto. È infatti l'unica compagnia con una sola persona addetta alle consegne. E per fortuna io e Uccio ci siamo messi in coda subito! Non oso pensare a che ora se ne sono andati quei poveri diavoli che erano ultimi.
Abbiamo comunque due bellissime auto: io una Toyota rossa e i Bonos una macchina grigia che poi abbiamo scoperto essere una Holden. Mai sentita.
C'è il sole e non fa freddo come a Melbourne, ma comunque non è che faccia proprio caldo. Il nostro albergo, il Desert Garden Hotel è molto bello, come peraltro immaginavamo da quello che l'abbiamo pagato! C'è anche la piscina e c'è anche qualcuno che osa fare il bagno, nonostante l'acqua sia tutt'altro che calda.
Pranziamo qui, poi relax e riposino. La Mariam fa addirittura qualche compito di matematica.
L' Ayers Rock Resort è una sorta di villaggio, che comprende alcuni alberghi e un piccolo centro costituito da una piazzetta circondata da vari negozi di souvenir, dal centro informazioni e da un ristorante. C'è anche un piccolo supermercato. L'insieme della struttura è molto carino, formato da casette basse sistemate in mezzo alla boscaglia.
Il ristorante è quello dove andiamo la sera a cena, e dove mangiamo abbastanza bene.
Qualche foto del luogo: