20 agosto - Trasferimento ad Hervey Bay
Oggi altra giornata di viaggio. Però rispetto a ieri con 100 km di meno e senza imprevisti. Che non è poco per entrambe le questioni.
Si parte questa volta però dopo colazione, alle 9 in punto, e dopo aver prenotato il campeggio successivo. Il viaggio scorre abbastanza bene, anche se rispetto al solito c'è più traffico e la nostra "A1" in alcuni tratti è anche peggio, con un fondo che rende il viaggio in camper ancora più ballerino di quanto non sia normalmente. Un paio di soste "tecniche", e alle 14 esatte siamo ad Hervey Bay, pronti per l'ingresso nel nostro campeggio. Alla reception c'è una cicciona non troppo simpatica, la quale prima fa finta di non capire che avevamo prenotato i posti con i bagni, i famosi ensuite sites, e poi ci rifila la bufala del finto free wi-fi, che è free soltanto per due ore o 100MB in DUE giorni.
La novità del giorno è il tempo, nel senso del meteo: per la prima volta dopo Melbourne troviamo infatti cielo nuvoloso e pioggia, con temperatura che scende sotto i 20 gradi. I bambini infatti non fanno il bagno che avevano desiderato; in compenso trovano un bel parco giochi con un enorme telone per saltare.
Tempo di montare, smontare e rimontare tavolini e sedie per il cambio di site, che siamo già pronti per mangiare. Per il pranzo, ovviamente; ma da come ci guarda stupita la gente che ci passa vicino è facile che pensino che siamo un po' strani a cenare così presto! Attorno a noi ci sono anche i soliti uccellacci neri e qualche anatroccolo in cerca di cibo; la Cris è contenta.
Più tardi, mentre i bambini giocano e Beatrice si riposa nel camper, noi andiamo a fare due passi verso il mare, che si trova a 200 metri dal campeggio. E anche questa passeggiata valeva la pena; come ieri una grande spiaggia, con pochissime persone, la marea che si ritira e dei colori molto belli, anche perchè è quasi l'ora del tramonto.
Per cena si esce e si va al Wild Lotus, un ristorante molto carino, almeno per gli standard della zona. La flemma con la quale ci servono è però tipicamente australiana. Che a pensarci proprio bene non è che sia poi così diversa da quella Sudafricana. Si vede che ci deve essere un problema legato alla latitudine!
Mangiamo comunque abbastanza bene; il mio Barramundi è meglio di quello mangiato altre volte. Anche la Apple pie e la Creme brulè non sono niente male. Oltretutto questi simpatici signori hanno un deal per chi compie gli anni nel giorno della cena, per cui il Barramundi me l'hanno in pratica offerto loro. Gentilissimi!
Usciamo dal ristorante che sono già le 21:30, un orario direi europeo. Ed infatti siamo gli ultimi avventori del locale che se ne vanno.
La spiaggia di Hervey Bay: