12 agosto - Trasferimento a Cairns

Sveglia (relativamente) presto, perché oggi dobbiamo tornare a Darwin. Destinazione aereoporto, per prendere il nostro volo Jetstar che ci porterà a Cairns (che si pronuncia cheens, alla Toscana, con la "r" muta). La Elizabeth torna invece a casa, suo malgrado, con un viaggio di ben nove ore che transita da Adelaide. È stato proprio un piacere averla con noi per questi giorni.
Arriviamo in aeroporto con largo anticipo, ma meglio così che non si sa mai. Io e Uccio riconsegnamo le auto all'AVIS dopo ben 1030 km. Per fortuna non c'è nessuno e facciamo in fretta, anche se per oggi non ne abbiamo. In aereoporto poi c'è una ottima wi-fi, e quindi l'attesa viene ingannata agevolmente. Godiamo anche di un discreto espresso al Giancarlo coffee, come era lecito attendersi dal nome.
Nel trasferimento perdiamo la mezz'ora che avevamo guadagnato quando siamo andati a Uluru, così che il fuso orario torna a otto ore. Il volo compensa con mezz'ora di ritardo, ed arriviamo a Cairns alle 17 in punto. Ci sono 26 gradi, temperatura ottimale.
Prendiamo un taxi grande per arrivare al nostro albergo, il Cairns Queenslander Hotel & Apartments, un buon 4 stelle, tutte meritate. Le camere sono in realtà dei miniappartamenti, con camere separate, cucina e addirittura lavatrice e asciugatrice. Una manna!
Uccio, ma dove ci hai portati!?!
Usciamo quasi subito, dato che la truppa pare essere piuttosto affamata. Alle 19 è già buio; passeggiamo comunque sul lungo lungomare, pulito, ordinato e pieno di gente che fa jogging e sport vari. Non deve essere male vivere da queste parti!
Si arriva così alla zona dei ristoranti, e dopo avere curiosato un po' qua e un po' là scegliamo un ristorante italiano. E la scelta è risultata azzeccata, dato che abbiamo mangiato molto bene, pur spendendo di conseguenza.
Abbiamo anche trovato un minimarket dove comperare qualche cibaria: da domani si fa colazione in camera!