Anche questa mattina sveglia presto. Sveglia alla quale hanno peraltro contribuito lo stuolo di volatili e di anatre che frequentano il campeggio, il cui “vociare” era veramente assordante.
Colazione frugale, ultima sistemata al camper e alle ore 8 puntuali si esce dal campeggio. In città c'è parecchio traffico, per cui ci vuole una mezz'ora buona per fare poco più di dieci km per andare alla sede della MAUI, dove dobbiamo riconsegnare i nostri fantastici Motorhome. Per il drop-off non ci vuole molto tempo, nonostante la flemma della simpatica addetta dai capelli impossibili; si interessa anche della nostra multa e ci restituisce cash i soldi della riparazione del parabrezza. Meglio di così.
Con il taxi in 10 minuti siamo in aereoporto, in perfetto orario per il check-in. Ci sta anche un'altra piccola colazione.
Tutto bene il volo Quantas, anche se all'arrivo in fase di discesa ha ballato che sembrava di essere ritornati a Fraser Island. Meno bene a Sydney, dove non fa nemmeno troppo freddo ma in compenso diluvia per bene.
Grazie al free wi-fi dell'aereoporto chiamiamo con Skype la East Coast Car Rental, e un simpatico ometto in pochi minuti arriva per caricarci e portarci a ritirare la nostra macchina. La stessa che avevamo preso a Melbourne, un minivan Hunday da 8 posti. Sempre bianco.
La nostra meta è l'Hotel Bondi, a Beach… Bondi Beach. Che in realtà si pronuncia “Bondai”, ma non suona altrettanto bene. E' un bell'albergo proprio di fornte alla spiaggia, perchè come disse Uccio in tempi non sospetti, “anche se fa freddo magari i bambini possono giocare sulla spiaggia”. Ovviamente non era stata presa in considerazione l'ipotesi diluvio!
E poi, altro pregio di questo hotel, c'è un parcheggio veramente comodissimo!! A futura memoria: mai dar retta alle mogli.
Pomeriggio di relax in albergo, anche perchè il meteo sconsiglia sortite all'esterno. Ci sono stati anche un po' di tuoni. Per lo stesso motivo restiamo qui anche per la cena. Il menù è sempre quello: hamburger, pollo e insalatone! A nanna presto, sperando in meglio per domani, anche se le previsioni non è che proprio suggeriscano un grande ottimismo.