14 agosto - Da Cairns a Mission Beach
Sveglia per me presto, essendo l'hotel di Cairns uno dei più rumorosi che ci sia capitato. O almeno lo è la nostra camera! Comunque sia, questa volta siamo in orario, con tutto il tempo per fare finalmente una buona colazione. Il taxista indiano alle 9:15 precise ci carica tutti e sette con le nostre sette valigie ed i nostri sette zaini, e ci porta alla sede del noleggio dei camper. Dove scopriamo tra l'altro che tutte le varie marche di noleggio di Motorhome, per le quali avevo fatto degli accuratissimi benchmarking sui vari siti, sono in realtà tutte riconducibili ad un'unica società. Tempo sprecato!
E a proposito di tempo sprecato, questa mattina ne dispensiamo in abbondanza. Succede infatti che la nostra addetta si presenti allo sportello con tutta la dovuta calma, e sempre con la stessa calma proceda alla raccolta dei nostri dati, per poi dispensarci la visione di un saltellante DVD che ci illustra tutte le caratteristiche della nostra nuova casetta viaggiante.
Finito il DVD, si procede alla visione del nostro camper, un MAUI nuovo fiammante. Quello dei Bonos non è ancora pronto perchè pare abbia un problema al riscaldamento che stanno sistemando. Dicono pochi minuti ma ci vorrà quasi un'ora. Alla fine consegnano un KEA che non è propriamente nuovo fiammante. Dentro è più spazioso ed elegante, ma è decisamente più "vissuto". Protestiamo un po' con la tipa del noleggio la quale, sempre con molta calma, ci spiega che questo camper è comunque della stessa categoria del nostro e che quindi va bene uguale. Non soddisfatti insistiamo, finchè lei cede e un po' con il broncio va a chiamare il suo manager. Il quale arriva e con aria molto professionale ci fa una grandissima supercazzola, che facciamo finta di bere solo per non perdere altro tempo. In compenso ci offre un buono da 50$, che accettiamo "con viva e vibrante soddisfazione"!
Morale, si esce dal noleggio che sono già le 12:30, dopo ben tre ore!!
Provati ma felici, e all'inizio un po' preoccupati dalla guida di questi "bestioni" lunghi più di sette metri e alti 3,40, ci dirigiamo al centro commerciale più vicino per fare subito un po' di spese, e anche per mangiare un boccone, vista l'ora che si è fatta.
Per inciso, questa è stata la prima e DOVRA' essere l'ultima volta che si va a fare la spesa con i bambini. Passi la Cris, che ormai può recitare a memoria a chiunque le descrizioni di tutte le confezioni di Corn Flakes presenti sul mercato australiano, ma girare per il supermercato con i bambini è un vero incubo.
OK, alle ore 15 esatte si parte. E' ufficialmente iniziata la seconda parte del nostro viaggio.
Vista l'ora tarda dobbiamo però ridimensionare la distanza della prima tappa. Non più Townsville, che dista 340 km e ci vorrebbe troppo tempo, ma la più vicina Mission Beach.
Con il camper tutto sommato si viaggia bene; balla un po' ma ci si fa l'abitudine, così come alle dimensioni. I bambini sono felici; Mariam in particolare è eccitatissima da questa nuova esperienza.
Il panorama è molto bello, in particolare l'ultimo tratto con una strada completamente immersa nella vegetazione della rain forest.
Arriviamo a destinazione dopo poco più di un paio d'ore di viaggio. Il problema è che nel campeggio che avevamo scelto non c'è posto. Così come non ce n'è nemmeno al secondo, e il malumore comincia a serpeggiare, come si dice. Abbiamo però più fortuna al terzo, lo Sky Dive Camping, dove un tizio un po' colorito, anche se è vestito tutto di nero e che poi scopriremo essere greco, riesce a farci infilare i camper in due fazzoletti di terra. E così eccoci finalmente parcheggiati e attaccati alla corrente elettrica. Sono ormai le sei ed è già praticamente buio. Tra l'altro la temperatura è bella frizzantina, e in serata scende sotto i 20 gradi.
Sistemiamo bagagli e spesa, ed è già ora di cena. Bisteccone di Uccio e pomodori della Cris, per una cena finalmente all'insegna della salute! C'è una sorta di cucina comune, con una bella tavolata di legno dove ci stiamo sia noi che una coppietta di giovani ragazzetti: lui ha 23 anni ed è australiano del Victoria, lei ne ha 19 ed è olandese. Si sono conosciuti l'anno scorso mentre lei era qui per studio, e ora sono in vacanza; una relazione evidentemente un pochino complicata, ma sembravano felici.
Bene, via alla nostra prima notte in camper, che domani si riparte.